1° omaggio a Melozzo da Forlì - Angelo musicante
dipinto nel maggio 2020 - dimensione 40 x 50 |
"Angelo musicante" di Melozzo da Forlì
Amo moltissimo la luce e la particolarissima prospettiva dell'affresco degli Angeli Musicanti di Melozzo da Forlì. Questo è uno degli otto angeli che fanno parte del gruppo degli affreschi che si trovavano in origine nella chiesa dei Santi Apostoli a Roma.
Ho ammirato la luce tersa della sua pittura e soprattutto la vista dal basso, "l'arte del sotto in su, la più difficile e la più rigorosa", ottenendo quella particolare prospettiva che viene perciò detta melozziana.
Ho ammirato la luce tersa della sua pittura e soprattutto la vista dal basso, "l'arte del sotto in su, la più difficile e la più rigorosa", ottenendo quella particolare prospettiva che viene perciò detta melozziana.
Melozzo di Giuliano degli Ambrosi, detto Melozzo da Forlì (Forlì, 1438 – Forlì, 8 novembre 1494), è stato un pittore e architetto italiano, massimo esponente della scuola forlivese di pittura nel XV secolo.
Fu uno tra i grandi del rinascimento. Unì l'uso illusionistico della prospettiva, tipico di Andrea Mantegna, a figure monumentali rese con colori limpidi, vicine ai modi di Piero della Francesca.
Questi Affreschi si trovavano presso la chiesa dei Santi Apostoli a Roma; si segnalavano per l'uso ardito e nel contempo rigoroso della prospettiva. Colpì molto i contemporanei ed ebbe moltissima influenza ad esempio su Filippino Lippi e addirittura su Michelangelo che tenne presente il ciclo degli Angeli Musicanti per il suo lavoro alla Cappella Sistina.
Questi Affreschi si trovavano presso la chiesa dei Santi Apostoli a Roma; si segnalavano per l'uso ardito e nel contempo rigoroso della prospettiva. Colpì molto i contemporanei ed ebbe moltissima influenza ad esempio su Filippino Lippi e addirittura su Michelangelo che tenne presente il ciclo degli Angeli Musicanti per il suo lavoro alla Cappella Sistina.
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